Filare e pedalare? Con Spincycle si può!

Abbiamo fatto i salti di gioia quando Kate e Rachel, le fondatrici di Spincycle Yarns, ci hanno scritto per sapere se fossimo interessate a vendere i loro filati. Gioia e stupore si sono alternati continuamente mentre leggevamo e rileggevamo la loro mail per essere sicure di averne compreso bene il contenuto.

Perché tanta gioia e tanto stupore? Perché il piccolo grande mondo di Kate e Rachel ha elementi di unicità e originalità, componenti di una autenticità che non finiremo mai di apprezzare.

La loro storia professionale è un mix di coerenza e fedeltà, di innovazione e rivoluzione nel campo delle fibre filate e tinte a mano.

Una storia che inizia nel 2004, quando Kate e Rachel iniziano a filare e a tingere a mano le fibre e a raggiungere in bicicletta il mercato agricolo locale per vendere i loro filati (da qui il nome “cycle”, bicicletta, nel loro brand, mentre “to spin” significa filare).

L’apertura di una piccola filatura vicino al loro studio, situato nello Stato di Washington negli Stati Uniti, le porta, nel 2012, ad avviare una collaborazione per produrre ad un ritmo più elevato un filato che mantenesse, senza compromessi, l’aspetto e la maestria cromatica di un filato originale fatto e tinto a mano.

Nel 2017 Kate e Rachel hanno acquistato il piccolo lanificio e trasferito l’intera attività sotto lo stesso tetto. Ora tingono, filano, progettano, imballano e spediscono tutto dal loro piccolo stabilimento; le uniche fasi che non riescono a gestire direttamente sono la sgrassatura e la pettinatura. Tutta la lana è esente da mulesing.

Kate e Rachel non hanno mai cambiato nulla del loro processo di tintura, che è unica e rende una matassa di Spincycle quello che è: i lenti cambi di colore, tipici di una fibra tinta prima della filatura e secondo una tecnica particolare, sono stati fedelmente tradotti nelle fibre filate non più a mano ma dal lanificio. Le matasse escono dal lanificio più o meno esattamente come le matasse filate a mano ma ad un ritmo più veloce.
 

Un filato “dyed in the wool” significa, letteralmente, un filato “tinto nella lana”, nel senso che la lana viene tinta prima di essere filata. La tecnica di tintura utilizzata da Kate e Rachel si chiama “kettle dye”, che si colloca a metà strada fra la pittura a mano e la tintura per immersione. 

La fibra di lana viene immersa in un contenitore poco profondo e con una piccola quantità di acqua, poi vengono aggiunti i colori. In questo modo le “delimitazioni” fra i colori sono più morbide perché l’acqua fa sfumare i colori.

I colori cambiano lentamente e drammaticamente, e questo è il motivo per cui non esistono due matasse uguali! Noi lo abbiamo visto lavorando il cappello di Andrea Mowry “Flickers&Flame”, che abbiamo abbinato al Tibetan Cloud di Myak per un ottimo risultato.

Quello che Kate e Rachel hanno ottenuto è un filato coerente con la loro missione: ispirare i nostri lavori con colori e trame in continua evoluzione e portare avanti la rivoluzione della maglia!

Siamo veramente entusiaste di avere Spincycle Yarns nel nostro negozio: ora anche Milano, dopo Amsterdam e Berlino, può offrire a tutti gli appassionati di maglia la possibilità di vedere toccare e acquistare questo magnifico filato all’interno dell’Unione Europea!

Ecco solo alcuni dei tanti progetti che si possono realizzare con una o più matasse di Dyed in The Wool:

Altri modelli da realizzare con Dyed in The Wool su Ravelry.

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